Al tempo che Santo Francesco dimorava nella città di Agobbio (1208), venne nel contado di detta città un grandissimo lupo, terribile et feroce, che non solamente divorava li animali, ma eziandio li uomini; in tanto che li cittadini stavan tutti in gran timore, che molto speso si avvicinva alla città.
Onde, quando fuori andavano, tutti andavano armati come andassono a combattere, et, con tutto ciò, non si poteano difendere da lui, chi solo con esso si scontrava.
Et per paura che di lui avevano vennono a quello, che nullo ardiva uscire della terra solo.
Per la qual cosa Santo Francesco, avendo loro gran compassione, diliberò uscir fuori a questo lupo, ben che da li cittadini sconsigliato ne fosse.
Et fattosi il segno della santissima croce, uscì fuori della terra egli co' suoi compagni, et solo puose sua fidanza in Dio.
E dubitando gli altri di andare più oltre, Santo Francesco prese il cammino inverso il luogo dove era il lupo.
Ed ecco che, vedendo molti cittadini li quali erano venuti a vedere cotesto miracolo, il detto lupo si fa incontro a Santo Francesco, con la bocca aperta; ed appressandosi a Lui Santo Francesco gli fa il segno della santissima croce, e chiamollo a se e disse così:
Mirabile cosa a dire!
Immantanente che Santo Francesco ebbe fatta la croce, il lupo terribile chiuse la bocca e ristette di correre; e fatto il comandamento, venne mansuetamente come agnello, e gittossi alli piedi di Santo Francesco a giacere.
E Santo Francesco gli parlò così:
E dette queste parole, il lupo con atti di corpo e di coda e di orecchi e con inchinare il capo mostrava d'accettare ciò che Santo Francesco dicea e di volerlo osservare.
Allora Santo Francesco disse:
E il lupo, con inchinare di capo, fece evidente segnale che 'l prometteva.
E Santo Francesco sì dice:
E distendendo la mano Santo Francesco per ricevere la sua fede, il lupo levò su il piè ritto dinanzi, e dimesticamente lo puose sopra la mano di Santo Francesco, dandogli quello segnale ch'egli potea di fede.
E allora disse Santo Francesco:
E il lupo ubbidiente se ne va con Lui a modo d'uno agnello mansueto; di che li cittadini, vedendo questo, fortemente si maravigliavano.
E subitamente questa novità si seppe per tutta la città; di che ogni gente, maschi e femmine, grandi e piccioli, giovani e vecchi, traggono alla piazza a vedere il lupo con Santo Francesco.
Ed essendo ivi bene raunato tutto 'l popolo, levasi su Santo Francesco e predica loro, dicendo, tra l'altre cose, come per li peccati Iddio permette cotali cose e pestilenze, e troppo è più pericolosa la fiamma dello inferno,
la quale ci ha a durare eternalemente alli dannati, che non è la rabbia dello lupo il quale non può uccidere se non il corpo:
E fatta la predica, disse Santo Francesco:
Allora tutto il popolo a una voce promise di nutricarlo continovamente.
E Santo Francesco, dinanzi a tutti, disse al lupo:
E il lupo inginocchiasi e inchina il capo e con atti mansueti di corpo e di coda e d'orecchi dimostrava, quanto è possibile, di volere servare loro ogni patto.
Dice santo Francesco:
Allora il lupo levando il piè ritto, sì 'l puose in mano di santo Francesco.
Onde tra questo atto e gli altri detti di sopra fu tanta allegrezza e ammirazione in tutto il popolo, sì per la divozione del Santo e sì per la novità del miracolo e sì per la pace del lupo, che tutti
incominciarono a gridare al cielo, laudando e benedicendo Iddio, il quale sì avea loro mandato Santo Francesco, che per li suoi meriti gli avea liberati dalla bocca della crudele bestia.
E poi il detto lupo vivette due anni in Agobbio, ed entravasi dimesticamente per le case a uscio a uscio, sanza fare
male a persona e sanza esserne fatto a lui, e fu nutricato cortesemente dalla gente, e andandosi così per la terra e per le case, giammai nessuno cane gli abbaiava drieto.
Finalmente dopo due anni frate lupo sì si morì di vecchiaia, di che li cittadini molto si dolsono, imperò che veggendolo andare così mansueto per la città, si raccordavano meglio della virtù e santità di Santo Francesco.
A laude di Iesù Cristo.
Homo Homini lupus ... L'Uomo è il lupo degli Uomini.
Gli anni passano, gli interessi cambiano e l'epoca dei figli piccoli con cui andare in giro ogni weekend è finita.
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